NEURAXIS: THE THIN LINE BETWEEN
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11/08/2008Altro prodotto di Death tecnico proveniente dal Canada, che va a incrementare ulteriormente una scena che già può vantare nomi dle calibro di Quo Vadis, Martyr, Gorguts e tanti altri. I Neuraxis, qui alla quinta uscita, possono essere inseriti di diritto in questo elenco. L'album: si parte con i riff thrash-prog di "Darkness Prevails", dai forti toni Meshuggani e subito si capisce di che pasta siano fatti i canadesi, di quanto siano tecnicamente esperti, di quanto spessore melodico sappiano riempire i riff, di quanto siano costruiti e articolati gli assoli. Si prosegue con l'attacco morbidangeliano di "Wicked", che si altalena tra elaborati e granitici mid tempos e blast beat pieni di riff caleidoscopici e tempi irregolarissimi. Insomma, è tutto ben suonato e composto, ma resta, di fondo, una certa pesantezza che accompagna tutto il lavoro. I riff non restano in mente, e anche se il tecnicismo non è esasperato, l'originalità latita ugualmente. Un altro pezzo da segnalare è la lunga e articolata title track, che racchiude in pieno tutti gli stilemmi che sono la spina dorsale dei Neuraxis. In conclusione, potremmo dirvi che l'album è un punto d'incontro tra stili diversi, tra elementi "classici" del Death Metal (in netta minoranza) e influenze più moderne e un certo tocco progressive. Ma il tutto è troppo poco ispirato per riuscire a convincerci. Dai Neuraxis è lecito aspettarsi di più.
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