MY BAD: Parabellum
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03/03/2014Direttamente da Pescara ecco i MyBad, combo dedito a un rock molto semplice e easy listening, nonostante questo 'Parabellum' non manchi di un po' di sperimentazione e di grande varietà. Per inquadrare meglio la proposta musicale dei MyBad possiamo dire che si tratta di un'insalatona con un po' di Le Vibrazioni, Il Teatro Degli Orrori, un po' del progetto solista di Andrea Appino, un po' di Zen Circus, di Giorgio Canali, di Timoria e qualche pizzico qua e là di Finley e Negrita. Nonostante tutto ciò farebbe presagire ad un ascolto piuttosto dispersivo e poco concreto, dobbiamo felicemente constatare tutto il contrario di quello che abbiamo ipotizzato in precedenza. Tra i momenti migliori spiccano le iniziali "Fly" e l'ottima "Mondo Perfetto" (non a caso singolo, e forte di un ritornello micidiale), il radio rock di "Notte Qualunque" e "+39", che ha inizio quasi alla Queens Of The Stone Age. In definitiva, stiamo parlando senza dubbio di un gran bel disco che, anche se non sarà il disco dell'anno, si dimostra un buon biglietto da visita per una band pronta ad ritagliarsi un ruolo importante nel circuito alternative rock del Bel Paese. E il cantato in italiano è un ottimo punto a favore.
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