MOTT: DRIVE ON
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27/11/2014All’indomani della fuoriuscita dei due leader storici Ian Hunter e Mick Ronson, i tre superstiti dei Mott The Hoople si rimboccano le maniche, apportano una lieve modifica al moniker, reclutano due nuovi (validi) successori e procedono spediti nella preparazione di un nuovo album. 'Drive On' (1975) esce a nome Mott, il trademark sonoro non tradisce le aspettative, l’album è un condensato di rock’n’roll britannico da cui emergono le sonorità del primo Bowie, T-Rex, Humble Pie e, naturalmente, Mott The Hoople: a quell’epoca le band inglesi dominavano la scena mondiale, l’Inghilterra rappresentava il fulcro d’interesse per chi bramava la musica rock. Tocca a Nigel Benjamin ricoprire il ruolo di frontman, non facendo rimpiangere Hunter grazie ad una voce pulita ma profonda e potente, adatta al percorso dei nuovi Mott. Il remastered in alta definizione operato dalla Rock Candy esalta la release, seppur molto datata, garantendo nuova linfa ai brani con un suono brillante e vivace. "Monte Carlo", "She Does It" e "Love Now", solo per citare tre titoli e se avete occasione chiedete a Joe Elliot (Def Leppard), da sempre grande estimatore dei Mott, sulla bontà di queste canzoni.
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