MORTE PSIQUICA : Fados Do Alem
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15/04/2017La prima cosa che risalta all’orecchio durante l’ascolto del disco di esordio dei portoghesi Morte Psiquica (che esistono dal 1993!! ma a parte qualche brano in alcune compilation nazionali non avevano registrato nulla prima d’ora), è l’impossibilità di far coesistere il cantato in madrelingua con la fredda dark/wave della band. Le tracce risultano talmente datate anche nel songwriting che non verrebbe difficile pensare che siano state scritte a metà degli anni ottanta, dopo un intensa vacanza trascorsa in Italia ascoltando i paladini nazionali del genere: Diaframma e Litfiba, e proprio ciò mi ha fatto pensare a Diego Abatantuono, in uno dei suo film di inzio carriera, che veste i panni del cantante di questa band con il suo classico stile canzonatorio e meridionale nell'inflessione. L’unica traccia che lascia il segno è "Fado Das Almas", per il resto l’abuso di arpeggiati con effetto chorus (stile The Cure) rimarcano il disco come derivativo, ed in quanto tale trascurabile.
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