MESMERE: AN OVERLONG WELCOME

Conosciuti fino a poco tempo fa col moniker Mosaic, i Mesmere sono una band autraliana dedita ad un Art Rock vellutato e suadente. Il trademark distintivo del gruppo è sicuramente la stupenda voce di Maryanne Stewart, su cui poggia tutto il Mesmere sound: il risultato di questo accostamento è un album pieno di canzoni fortemente ammalianti, cariche di pathos e classe. "An Overlong Welcome" è, a tutti gli effetti, il debut album dei Mesmere ed è composto da undici tracce per un totale di quasi quarantaquattro minuti di rock in bilico fra reminescenze Floydiane e songs più orientate verso lo stile di Tori Amos. Il risultato è, a mio avviso, buono visto che il platter scorre fluidamente senza annoiare; tecnicamente il quintetto dimostra di avere le carte in regola ed anche a livello di songwriting non c'è di che lamentarsi: canzoni come l'opener o "Corridors" dimostrano in pieno la bravura della band, che spero abbia presto riconoscimenti anche fuori dai confini australiani. La produzione risulta di ottimo spessore e contribuisce ad elevare il livello del disco: appena sufficente invece il booklet, abbastanza scarno e povero. In definitiva un prodotto interessante, ben realizzato e che potrebbe incuriosire sia gli amanti del rock più melodico e suadente sia gli affezionati alle sonorità progressive.