MANDRIGA: PICCOLO SOGNO
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24/11/2004Piemontesi di Alba(Cuneo), i Mandriga sono un quartetto devoto al rock tradizionale nostrano, ma influenzato fortemente da realtà straniere come Dream Theater e Rush. Visto l'accostamento, però, non aspettatevi vere e proprie riminiscenze prog. Anzi, il fattore che predomina in "Piccolo Sogno", esordio autoprodotto, è l'immediatezza, la melodia che ti prende di primo acchitto, e che sa aprirsi verso soluzioni strumentali ricche di sfumature grazie alla padronanza tecnica che la band ostenta senza alcun tipo di difficoltà. Undici brani cantati in italiano, e liriche che trattano argomenti importanti(vita-morte-amore-sogni-ricordi) il più delle volte intelligentemente solo accennati, e che lasciano spiragli di interpretazione a seconda della sensibilità dell'ascoltatore. Undici brani arrangiati e curati alla perfezione che si muovono tra riffi grezzi e dinamici, una solida e precisa sezione ritmica, con onnipresenti tasti d'avorio che donano respiro ai brani(coaudiuvati da un esemplare programming sempre funzionale alle canzoni e mai piazzato a caso), e dalla voce elegante e versatile di Andrea Vico(il quale, magari, dovrebbe essere più incisivo nelle parti stumentali più "pesanti"). Il tutto tende a rendere, seppur ispirato da nomi di grosso calibro, il sound alquanto personale(grazie anche ad una produzione quasi cristallina che mette in evidenza ogni minimo particolare), onesto, che ha la prerogativa unica di piacere(e non di soprendere), e di farlo con la forza della passione e del talento. Un connubio che potrebbe riservare a questi preparatissimi rocker un futuro pieno di soddisfazioni.
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