LORELEI: Угрюмые волны студёного моря
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05/05/2014Se scegli come monicker della band il nome Lorelei (Su 'Aegis' dei Theatre Of Tragedy c'è un brano omonimo), se suoni gothic doom/death con tastiere preminenti e doppia voce: growling maschile e soprano femminile (come i Theatre Of Tragedy, anche se Liv Kristine non è soprano), se inserisci in alcuni brani degli spoken word (in italiano e latino) (come i Theatre Of Tragedy in 'Velvet Realm They Fear'); una domanda sorge spontanea: a chi si ispireranno? La risposta è ovvia: i Theatre Of Tragedy; se da un lato ciò potrebbe spostare altrove la propria attenzione, a chi non gradisce tale musa ispiratrice, dall'altro invitiamo caldamente chi sta proseguendo la lettura di questa recensione a prestare orecchio a quanto proposto dai moscoviti, perchè in quanto ad ispirazione ed esecuzione non sono secondi a nessuno. Una cantante lirica eccezionalmente dotata, un growler strepitoso (forse uno dei migliori in circolazione in quanto ad intensità ferale e baritona), tastiere mai invasive o sopra le righe, riff lenti e malinconicamente melodici, vetrosi e ispirati che non vanno oltre i mid tempo: in poche parole un capolavoro mancato (che si ispira al Rinascimento, al Romanticismo ed ai poemi del Petrarca - 'La Vita Fugge, Et Non S'arresta Una Hora'), semplicemente perchè ricicla idee altrui senza però essere spudoratamente un plagio. Inutile citare un brano anzichè un altro, il dischetto va apprezzato per la sua interezza.
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