KIX: BLOW MY FUSE [REISSUE]

Trovata la retta via, non resta altro che premere sull’acceleratore tentando la scalata finale verso le vette delle classifiche. ‘Blow My Fuse’ esporta i Kix anche sul vecchio continente, per una manciata di date sul territorio inglese, concedendo ai nostri di ottenere degli slot importanti nei tour in compagnia di AC/DC, Aerosmith e David Lee Roth. Questa release raccoglie uno spettro maggiore di influenze musicali, ovviamente i riff dei fratelli Young ne rappresentano le fondamenta, a cui aggiungere quel gusto compositivo apprezzato nei toxic twins Perry/Tyler (Aerosmith of course!). La produzione (Tom Werman) strizza l’occhio a quel colosso che è stato ‘Hysteria’, un album divenuto un faro per molti produttori e gruppi in speranza di sfondare facile, prendendo spunto (copiando…) da ciò che i Def Leppard si sono costruiti. ‘Blow My Fuse’è un album riuscito sotto ogni aspetto, suoni arrangiamenti e scrittura sono di ottimo livello, il tutto esaltato dalla ristampa targata Rock Candy. Parte dei meriti sono da riconoscere allo storico singer/frontman Steve Whiteman, che si conferma tra le migliori voci in campo hard rock, in quanto versatile e dotato di una potenza vocale non indifferente, abile nell’interpretare ogni traccia con il giusto piglio.