KARFAGEN: CONTINIUM
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21/07/2006Dietro il moniker Karfagen (che significa Cartagine) si nasconde l'artista ucraino Antony Kalugin, vera e propria presenza fissa sul mercato discografico russo: fra il 2003 e il 2005, tra partecipazioni e vere e proprie creazioni, ha messo la firma a circa quaranta album. Coi soldi ricavati il buon Antony ha messo in piedi questo progetto: musicalmente molto strano, tanto da essere definito art-rock da qualcuno, il platter in realtà è un prog rock alla "Mike Oldfield" intriso di una forte vena new age e folk. Il disco risulta essere un'entità continua ed indissolubile; difficile suddividere le atmosfere create in tracce: bonus track a parte, rappresentata dalla conclusiva e sognante "Close To Heaven", assistiamo ad un viaggio nel passato alla ricerca di Cartagine, fra paesaggi sonori di indubbio fascino e spessore. Il songwriting è buono così come la tecnica relaizzativa. Indubbiamente Antony sa il fatto suo anche se il maggior pregio del disco ne segna anche il difetto più grande: questo è un disco da relax, fortemente in stile new age e permeato di soluzioni atte a rendere l'ascoltatore il più rilassato e ricettivo possibile al sound creato dai Karfagen; nulla di più troverete in questo album, quindi se siete alla ricerca di soluzioni progressive particolarmente innovative o stimolanti qui non c'è musica per voi. Produzione di buon livello e una cover molto bella chiudono la descrizione di questo debut dei Karfagen: un disco per molti, che apprezzeranno il senso di relax donato, ma non per i progster più esigenti che cercano il top.
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