HYBORIAN: Hyborian Vol. I
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31/01/2018'Vol. I' è la prima fatica in studio degli americani Hyborian. L’album, che originariamente uscì nel marzo del 2017, viene ristampato per mano della label Season Of The Mist. Ciò che ci preme sottolineare sin da subito è la grande dinamicità della band, groove di grande impatto e potenza che poi si arricchisce di elementi stoner rock, deserto solcato da mezzi che, noncuranti delle avversità, si muovono con potenza e velocità lungo i crinali di dune bagnate dal sole. La sabbia viene mossa dal vento, ma l’entusiasmo di questo ideale pilota non scema mai per un attimo, anzi prende sempre più sostanza l’idea di come queste avversità non siano che stimolo ulteriore a superare se stessi. Full-length travolgente, dai ritornelli che coinvolgono e dalle pause e ripartenze a dir poco adrenaliniche. La chitarra si fregia di alcuni assoli eccitanti, mai però invadenti o che possano ricadere nel concetto di virtuosismo. Questa commistione tra elementi groove metal e stoner è una ricetta che funziona, frizzante a livello sia ritmico che di armonie. Ci immaginiamo così a correre lungo vie arroventate con un bolide fiammante, decollare verso lo spazio infinito con il vento in faccia. Ci lasciamo alle spalle patimenti, seminando dolore e coprendone ogni vana immagine con il fumo delle gomme stridenti. Disco che rinnova la passione di una tradizione, mescendo elementi interessanti e proponendo una formula per certi aspetti innovativa. Ci resta sempre la voglia, ad ogni ascolto, di riprendere i brani e di vivere quei momenti della vita in cui tutto pare leggero e gioioso. In più punti ravvisiamo sfumature di un metal più sperimentale, moderno nei toni, stacchi improvvisi che scuotono e che poi rinvigoriscono ulteriormente di un amore rock old school. 'Hyborian Vol. I' è la prova concreta di come si possa essere a passo con i tempi, senza dimenticare la propria identità e personalità. Lasciatevi travolgere da "Maelstrom" e dal suo impasto di voci, dalla forza di "Blood for Blood" e da in generale un lavoro dirompente e dai riff di chitarra impetuosi. Impossibile restar fermi di fronte a tutto questo, consigliandovi vivamente l’ascolto sia per contenuti, sia per passionalità.
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