HUMANGLED: Prodrome Of a Flatline
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25/06/2015Davvero interessanti questi Humangled, fautori di un death metal bello cazzuto come non se ne sentiva da un po', a metà strada tra vecchia e nuova scuola. Con l'opener "Liberté, Egalité, Brutalité", si parte benissimo: suoni potenti e moderni, stile Vomitory, sound che richiama vagamente i primi Entombed, per poi accelerare con furiosi blast beat, riff col tremolo, melodie spartane. Belli i cambi di tempo e gli stacchetti, anche se il songwriting è tutto sommato semplice. Bellissima la successiva "4_03" con un bel riff, un tiro lento e pesante, tipo Gorefest o Autopsy. Ottimi riff, sound datato, ma non decrepito. "Men Of Straw" invece, è un piccolo capolavoro, col suo tiro slayerano, le sue ritmiche dispari, le melodie dei riff, le accelerazioni, il pesante rallentamento sottolineato da melodie old school e il continuo stop&go ritmico. Bella anche "Foretasted In Flesh", nella quale ricordano gli Avulsed, i riff nervosi di "Intimacy Curse" col suo tiro a là Megadeth, i riff a là Death di "Fragments". Il tutto si chiude con una cover dei Therion, con tanto di coro femminile, che francamente non funziona. Ma è l'unica nota stonata, in un disco altrimenti grandissimo e potente, a metà strada tra vecchia e nuova scuola. Metallo serio e devastante, roba abbastanza rara in Italia. Non fateveli scappare.
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