HUMAN TEMPLE: Halfway to Heartache
data
15/02/2012Terzo capitolo per i rockers finlandesi i quali cambiano ben poco rispetto a quanto pubblicato due anni fa con 'Murder Of Crows', e quindi seguitano imperterriti a proporre un hard rock melodico leggero che sa molto di Brother Firetribe e HEAT senza però avere la stessa qualità sia nella proposta che in fase di scrittura. Qui abbiamo un disco che scorre via facile facile lasciando onestamente ben poco, non aiutano nemmeno la durata dei singoli brani spesso eccessiva. Naturalmente non è tutto da buttare, vi sono dei momenti degni di nota come in "Like A Beat Of A Heart", oppure l'opener "I Will Follow", mentre in pezzi come "Almost There" il cantante Janne Hurme va un po' dove gli pare risultando spesso fuori nota. Un disco che presto si dimentica, al limite dell'inutilità per una band che non si sa dove voglia andare. Brutti i pezzi e voci stonate. Non ci siamo proprio.
Commenti