HELVETETS PORT: MAN WITH THE CHAINS
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31/01/2011Gli Helvetets Port sono una band in ritardo clamoroso. Avessero fatto uscire questo EP (ed il precedente debut album 'Exodus To Hell', rilasciato da circa un anno) una trentina di anni fa, in piena NWOBHM, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire; certo, non avrebbero sfondato comunque, anzi, ma almeno sarebbero rimasti nascosti da molte altre bands loro simili. Invece oggi, AD 2011, questo 'Man With The Chains' rasenta quasi l'inascoltabilità; una registrazione ed una resa sonora talmente brutte che neppure le vecchie musicassette sovraincise decine di volte potevano offrire, ed una perizia tecnica assolutamente assente, con una esecuzione strumentale piena di errori, a favore di un feeling che davvero poco di feel posiede. Tre pezzi anonimi, sulla scia dei primi Iron Maiden, degli Angel Witch del debutto e dei Manilla Road di 'Crystal Logic', tre pezzi che però non possiedono minimamente le idee vincenti delle band precedentemente citate. Il tutto, infine, condito da una copertina davvero, ma davvero brutta. Bella l'idea di rilasciare questo lavoro in versione vinile giallo con tiratura limitata a 500 copie, ma questa è l'unica nota positiva di una release che è quasi fastidioso ascoltare. Ok, la registrazione spartana e lo-fi per risparmiare, visto che i soldi sono sempre faticosi da guadagnare, ma gli errori tecnici sono davvero imperdonabili. Un passo falso per la grandiosa Pure Steel.
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