HELLLIGHT: No God Above, No Devil Below
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16/09/2013I brasiliani HellLight giungono al loro quarto album con alle spalle una carriera ultra decennale; la prima loro release risale al 1998 con la demo 'Fear No Evil', da allora hanno tirato fuori quatto album, l'ultimo dei quali è appunto 'No God Above, No Evil Below'. Doom death è il sentiero battuto dagli HellLight, si parte subito con un intro del tutto inutile e impalpabile a cui fa seguito la title track che racchiude tutto ciò che rappresenta quest'album. La struttura dei pezzi è praticamente sempre uguale, con un giro di chitarra o di tastiere molto banale che si ripete all'infinito su cui s'intersecano alternandosi assoli di chitarra e parti di cantato pulito, molto heavy classic con scarso risultato. Apprezzabili sono le parti di growl e tecnicamente parlando, la composizione delle parti di chitarra solista, seppur alla lunga stancano, risultando un corpo estraneo. I suoni delle tastiere sono troppo finti e privi di quel pathos che dovrebbero trasmettere, la voce nelle parti growl è molto bene registrata e aiuta le tastiere donando un po' di emozione come nella finale "Ordinary Eyes". Elementi positivi ci sono, ma sono sparsi lungo le tracce, e si devono cercare con una lanterna nei meandri dell'album come nella parte centrale di "Beneath The Lies". Troppo poco per una band che arriva al quarto album.
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