HELLISH CROSSFIRE: BLOODRUST SCYTHE
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08/02/2010Ha senso nel 2010 pubblicare un disco di thrash metal che sembra provenire, attraverso un balzo temporale, da metà degli anni ottanta? Ovvio che sì, ma solo se si vogliono incontrare i gusti di un ascoltatore ormai col cervello ridotto in poltiglia da venticinque anni di germanico tupa tupa. Nel qual caso, se siete alla ricerca di un prodotto con zero percentuale d'innovazione e un 100% di riciclaggio delle più famose formazioni thrash teutoniche, allora il presente 'Bloodrust Schyte' è proprio il disco che fa per voi. Correte a comprarlo e mandatevi pure in pappetta gli ultimi neuroni: si tratta pur sempre di un album di vigoroso thrash metal, ideale per un po' di sano headbanging, da soli o in compagnia... Il divertimento, ve lo prometto, non mancherà. Se invece pensate, come suggerito anche una recente pubblicità di un'automobile (sempre tedesca, guarda un po'), che dovendo ascoltare qualcosa che assomigli ai Sodom o ai Destruction, tanto vale ascoltare i Sodom o i Destruction, allora converrete con me che la seconda fatica degli Hellish Crossfire, può stare benissimo sullo scaffale del vostro negozio di dischi abituale. Perdonatemi dunque se non faccio i salti di gioia per l'ennesimo onesto disco di caro vecchio thrash: nulla di personale, sia ben chiaro, ma di cover band che suonano canzoni proprie (se gentilmente mi passate la contraddizione) il mondo metal ormai ne è stracolmo.
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