GURU: Guru
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24/05/2011Super guitar-hero dalla Spagna il quale sveste un attimo i panni di funanbolico esecutore regalandoci un disco di AOR perfettamente pensato, ottimamente suonato e prodotto. La sorpresa più lieta è il cantante Pau Sastre il quale, con suo timbro caldo e raffinato, eleva di parecchi punti il tutto, peccato per la mediocre pronuncia inglese. Come proposta siamo nel campo Toto di 'Isolation' con alcune riminiscenze fusion sparse qua e la. Già dall'opener "Addicted Love" è subito chiaro che i cinque ragazzi non scherzano, il pezzo è tirato e con gli inserti di fiati e tastiere che lo rendono unico. Il tiro viene mantenuto con "Invasion" senza mai scadere nello scontato. Da qui il disco subisce una flessione a livello di grinta a favore di brani più lenti e più alla "99" dei Toto che alla fine portano a stancare. Nella seconda metà poi ci si riprende senza però lasciare la matrice originale fino ad arrivare alla ballad "Find My Way Back Home" che, anche se un po' troppo Foregneir, si lascia alle spalle per cinque minuti il fantasma Lukater e soci. In pratica è un disco bellissimo quando non si scimmiotta la band di Los Angeles, c'è una forzatura in queste band che è allarmante, la dimostrazione delle capacità tecniche è lampante anche se non si rubacchia in ogni dove non è un dramma, anzi. Se questo rubacchiare porta solamente una pesante perdita d'identità è un vero scempio, soprattutto quando invece i brani e la capacita ci sono così come in questo disco.
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