GOTTHARD: DOMINO EFFECT
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02/05/2007Ci si potrebbe sedere a discutere per ore nel tentativo di comprendere il motivo che rende i Gotthard tanto amati e seguiti all'interno della scena hard-rock che conta, ma ciò finirebbe senza dubbio per emettere una sentenza quanto mai semplice ed evidente, più che scontata per tutti i fans al seguito di Steve Lee e soci: i Gotthard sono forse una delle poche band ad aver assunto la posizione di icona delle sonorità hard nel corso degli anni novanta, diffondendo il proprio nome album dopo album e conquistando nel tempo i favori di un pubblico sempre più vasto. Tale status è stato raggiunto, con tutta probabilità, grazie alla capacità della band elvetica di evolversi senza rinnegarsi album dopo album, il tutto rialzandosi prontamente dopo brevi incidenti di percorso, così da mantenere viva e brillante la fede degli affezionati fans di vecchia data. Una caratteristica che spesso ha latitato per quanto concerne i nomi presenti all'interno della concorrenza, finendo inevitabilmente per imprimere il marchio Gotthard nella cerchia di quei gruppi in grado di reperire l'interesse del pubblico anche al di fuori del classico circuito hard-rock, fattore questo degno solo dei grandi gruppi della scena. "Domino Effect" arriva precisamente ad un anno di distanza dal rilascio sul mercato del live album "Made In Switzerland", una chiara testimonianza della stupenda forma in cui si trova attualmente il quintetto europeo, che ho potuto ammirare in più riprese dal vivo rimanendone assolutamente ammagliato. E questo magico momento non poteva tramutarsi se non in un grandissimo cd capace di insidiare il notevole valore intrinseco del recente "Lipservice", finendo di diritto sul podio relativo alle migliori uscite in studio della band elvetica. Il lavoro in questione vede i Gotthard spostare la propria proposta verso un sound ancora più compatto ed attuale, mettendo subito in chiaro come dovrebbe suonare nel 2007 un album che affonda le sue radici nell'hard-rock di classica estrazione, reso perfettamente al passo coi tempi grazie ad una cura nella produzione assolutamente degna di nota. A ciò vanno ovviamente aggiunte le tonnellate di melodie oramai divenute un vero e proprio marchio di fabbrica di Steve Lee e soci, un mix esplosivo capace di far evolvere ulteriormente (ed in maniera più che azzeccata) il background sonoro di una band che non ha bisogno di presentazioni, se non per quanto concerne le novità incluse nel mezzo di ogni nuovo capitolo in studio. "Domino Effect" è quindi la definitiva consacrazione (sempre se ce ne fosse ancora bisogno) di uno dei più interessanti acts dei nostri giorni, ora tornati sulle ali di un rinnovato entusiasmo racchiuso nel solido incedere di un cd tutto da gustare, capace di intrattenere dall'inizio alla fine grazie al proverbiale appeal tipico del rinomato combo svizzero. Sempre più sbalorditivi, e sempre più difficili da avere come concorrenti per tutti gli outsiders presenti attualmente sul mercato.
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