GORGON: Traditio Satanae
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14/07/2021I veterani francesi Gorgon, attivi fin dai primi anni novanta, si erano sciolti nel 2001 per poi rientrare in attività nel 2017 e dare alle stampe il loro album numero cinque nel 2019, 'The Veil Of Darkness'. Il loro è un black metal primitivo, con un ronzare quasi costante di chitarre, un cantato midrange alla Marduk per intenderci, e pezzi brevi e diretti (fanno eccezione un paio di tracce che superano i cinque minuti). Per i cultori di questo specifico approccio al genere si tratta sicuramente di un prodotto apprezzabile, che si giova anche di un'ottima produzione. Per tutti gli altri tuttavia non si possono tacere tutta una serie di limiti, insiti in verità nella natura della proposta stessa: una totale assenza di innovazione, un semplicismo che rende difficile dare una valutazione positiva e una monotonia che non giova. Si parte con un paio di brevi tracce che già dicono molto: partenza di gran carriera, riff senza fronzoli che quasi ricordano il semplicismo punkeggiante degli Impaled Nazarene e poco altro. "Entrancing Cemetery" ha qualche sprazzo melodico, e qualche altro brano come "My Filth Is Worth Your Purity" o "Sacrilegious Confessions" indugiano un po' su ritmi meno intensi, ma nel complesso la variazione è minima per un prodotto che ha un suo perchè, ma questo "perchè" si limita ad una fascia di ascoltatori molto esigua.
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