GOLEM (ITA): ONE BULLET LEFT
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10/03/2011Secondo studio album per i baresi Golem, band di riferimento del sud Italia. Tradizionalmente legati al death melodico di vecchia scuola (Carcass, At The Gates), è una vera sorpresa per il sottoscritto trovarsi di fronte un disco del genere. I ragazzi hanno fatto un update totale, anzi, hanno proprio cambiato sistema: adesso troviamo tastiere, melodie modernissime, riff di nuova scuola che chiamano in causa i nostrani Disarmonia Mundi, ma soprattutto i Sonyc Syndacate al limite del tribute-album ("One Bullet Left"; "A Second Life"). Insomma, totale conversione alla scena svedese più recente, testimoniata dal gusto moderno dei riff, corposi e scanditi, dall'onnipresente synth e le linee vocali più inclini alla melodia. Con "No Remorse" entrano in gioco addirittura influssi di rock moderno (Spiritual Beggars?), quasi in dissonanza con mazzate come "My Race". Che dire, produzione competitiva e professionale, livello strumentistico eccellente (complimenti alla chitarra solista), ma scarsi risultati per quanto riguarda il songwriting, afflitto dalla scarsa incisività dei riff e dal maldestro inserimento di tastiere e samples, piatte, stucchevoli ed eccessive. Le linee vocali funzionano, ma niente di più. Non sappiamo i perchè e i per come di questo nuovo corso dei Golem, ma ne prendiamo atto. Sufficiente, ma solo per produzione e perizia tecnica.
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