GOD.FEAR.NONE: ENVY
data
29/04/2005Ultimamente, è un dato di fatto, va piuttosto di moda il thrash core pesantemente influenzato dal metal svedese; In Flames, Killswitch Engage, Caliban, God Forbid, Still Remains, Trivium e compagnia varia stanno dettando l’andamento di un certo tipo di proposta musicale e di conseguenza band di questa risma cominciano spuntare un po’ ovunque; i God.Fear.None vengono dalla Grecia, terreno piuttosto alieno a contaminazioni musicali di questo genere, e ci propongono un mix dei gruppi citati sopra aggiungendoci gente come Soilwork o Nevermore, dai quali ereditano alcuni bei pattern ritmici, aspetto che viene sviluppato a dovere nel corso di “Envy”. Il quintetto ellenico se la cava piuttosto bene in quanto a tecnica e songwirting risultando (con)vincente e all’altezza dei grossi nomi in almeno due o tre occasioni, tra cui nell’eccellente opener “Free Fall” o l’orecchiabile “24 Hours”. Brani che non hanno bisogno di mettere in mostra velocità esorbitanti ma che anzi si concentrano con risultati degni di nota sulla pesantezza e il groove senza mai dimenticare le solite armonie di chitarra a fare da tappeto durante i ritornelli. Il thrashcore dei God.Fear.None è quindi valido e non privo di spunti interessanti, se si esclude la performance del singer Chronics (al quale si affianca nelle parti di voce pulita il bassista Domenik), poco adatta al genere e francamente fuori luogo in un contesto come quello di “Envy”…c’era davvero bisogno di tutti quei filtri ed effettacci sulla voce? Detto ciò bisogna solo sperare che il genere di cui si fa portabandiera questa interessante realtà greca non arrivi a tirare troppo la corda come è successo per il Bodom metal o per il più classico death svedese facendo sprofondare i God.Fear.None nell’abisso del ‘tutto uguale trendarolo’.
Commenti