GATES OF DOOM: Forvm Ivlii
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20/11/2019Seconda uscita discografica per i nostrani Gates of Doom, band che parla nei propri brani della propria regione, il Friuli-Venezia Giulia, con passione e trasporto. In tal direzione allora ci muoviamo citando il concetto di pagan e folk, con chiari riferimenti al death metal scandinavo, così da regalare quella verve a cui gli artisti si appellano. Ci sovviene in mente un parallelismo con i primi Amon Amarth, unitamente a quello spirito battagliero e dinamico di Wintersun e similari. Molte le citazioni possibili, ma è chiaro come l’entusiasmo e l’amore per la tradizione siano denominatore comune per dei musicisti che, seppur ancora alle prime uscite in studio, dimostrano competenza e passione. L’Ep 'Forvm Ivlii' vede solo tre pezzi, sufficienti comunque per avere un’idea delle attitudini e volontà di artisti che trasmettono intensità, mescendo sapientemente voci e strumenti con quell’epico crescendo che riempie i cuori degli ascoltatori più vicini a queste sonorità. Gli ingredienti per far bene ci sono tutti, attendendo di vederli sulla lunga distanza, magari aggiungendo qualche elemento strumentale più personale, così da affermarsi nel panorama. Non possiamo che gradire i riferimenti alle tradizioni friuliane, visto come troppe volte ci si rivolga a mitologie e storie lontane dalla terra natia.
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