FUATH: II
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14/03/2021Andy Marshall, unico membro del progetto black/folk Saor, pubblica tramite “Season Of Mist Underground Activists” il secondo album, ‘II’, del suo side project Fuath. La traduzione gaelica di Fuath è “Odio” e questa nuova fatica di Andy ne sprigiona quantità debordanti. Nato come progetto una tantum, il futuro di questa furia black si delinea sempre più solida. Come per il suo moniker principale, Andy Marshall si occupa della stesura dei brani nonché della registrazione di ogni strumento, coadiuvato solamente dal batterista Carlos Vivas. Il musicista scozzese ci ha abituato a melodie tipiche delle sue origini ma con questo progetto si pesca a piene mani dal black metal dei primi anni novanta; riff veloci, taglienti, batteria ricca di doppio pedale e blast beat, voci in scream, in pieno stile Mayhem, Darkthrone e Burzum, il tutto mescolato a dolci sprazzi melodici più folkloristici tipici di Windir e Drudkh. Bordate che non lasciano un momento di respiro come l’introduttiva “Prophecies” l’evocativa “Essence” o la classica finale “Endless Winter” dove si respirano gli odori del black primordiale, sono le carte giocate dal nostro autore, un insieme di violenza glaciale e dolce profumo di resina. La scelta di non pubblicare i testi insieme all’album è un altro tentativo di avvicinarsi al senso di mistero e di oscurità che permeava le prime pubblicazioni delle band primigenie di questo genere. Un album diretto con poche, massicce canzoni che ci conduce tra le scogliere della Scozia, sprofondata nell’inverno.
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