FREEDOM FUEL: Dance
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17/06/2019Leggerezza e voglia di fare musica in libertà per i Freedom Fuel, progetto finlandesi che approda al proprio secondo capitolo discografico. Sound poliedrico, a metà tra il concetto di garage rock, pop, freschezza punk e lisergici fraseggi psychedelic. Full-length di difficile catalogazione, scevro da clichè e che con attitudine pop abbraccia un’ampia gamma di ascoltatori. Non è quest’ultima una colpa, ma la dimostrazione di come si possa fare musica accessibile senza cadere nella banalità. ‘Dance’ è un insieme di gestualità che trasmettono gioia e al contempo sono capaci di inebriare i sensi, note oppiacee che si disperdono in melodie accattivanti. Poliedrica la prestazione vocale, come del resto si dimostra l’album nella sua interezza. Un disco che apparentemente pare di facile assimilazione ma che mostra di sé, ad ogni ascolto, inaspettati sviluppi e sfaccettature stimolanti. Anche i palati più raffinati saranno così soddisfatti, canicola rock che sublima in una freschezza di armonie inattese. Strutturalmente vi sono ritornelli accattivanti, ben costruiti su colonne dal retrogusto stoner, accelerazioni che vivono di un entusiasmo punk e che profumano di un vetusto garage. Restiamo globalmente stupiti, se non altro perché la leggiadria di Dance non offusca la qualità e la ricercatezza di un album che colpisce nel segno, infatuandoci e facendoci sognare. Non c’è da gridare al miracolo, ma in un mondo musicale in cui dominano le mode fa piacere incrociare una band così sincera.
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