FRAUGHT: Transfixed On Dying Light
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14/03/2024Dopo il demo ‘MMXIX’ sotto il moniker Drought e la pubblicazione del primo EP ‘Splitting Tongues’ con il loro nuovo nome ufficiale (per questioni di omonimia), è arrivato il momento per gli irlandesi Fraught di lanciare sul mercato il loro primo full-length ‘ Transfixed On Dying Light ‘ sul quale dipanano tutta la loro estrema visione di musica, che raggruppa influenze Sludge, Death, Black e Doom Metal. Risulta complesso descrivere a parole il genere proposto da questa band, si può comunque tentare, con due termini (contrapposti), di far comprendere l’dea: elegante brutalità. La brutalità si avverte su ogni nota cantata o suonata dal quintetto, una voce davvero sorprendente, capace di passare da uno stridente scream ad un growl catacombale, riff che miscelano l’irrequietezza e la disarmonia del black, come nell’opener “The Hunt”, alla forza distruttrice del death vedi “Increments Of Humiliation”. L’eleganza traspare in tutte gli arpeggi delicati e suadenti come “Crimson Tail” e “Sublimated Misanthropy” oppure nei riff studiati con molta attenzione che tendono al prog o al doom; “Atrocities Of Sin”. Il picco viene raggiuto dalla titletrack, posta in chiusura, che ci dona un arpeggio degno del miglior depressive black per confluire in un luminescente pezzo sludge (genere che aleggia su tutto l’album) con la sua mastodontica e monolitica lentezza e gravosità. Una proposta molto fresca ed interessante che non scontenterà gli amanti di tutti i generi toccati dal gruppo.
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