FOSCOR: Les Irreals Versions
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24/10/2018Continua il processo di cambiamento degli spagnoli Foscor, una strada la cui partenza è stato il black metal, le cui ambientazioni oscure sono via via sublimate in un progressive rock, ora accostabile al concetto di ambient. Un processo che si potrebbe definire spontaneo, naturalezza già vista nella scuola norvegese, a metà tra Enslaved, Code e svedesi Katatonia. Rabbia e aggressività che, tra epici fraseggi ed atmosfere ricercate, hanno trovato una sorta di isola di malinconia, una muliebre bellezza che ci racconta di una sensibilità nascosta sotto i passati ruggiti della nera fiamma. Toni garbati, pace e consapevolezza nella quale galleggiamo, quasi ci staccassimo dal gelo di una realtà dolorosa, galleggiando in un cielo di ovattata accettazione. Suoni vibranti si fondono con un orizzonte fatto di tetri presagi, soluzione ad un moto di vuote coscienze che nulla vogliono approfondire o comprendere. Sordità non lascia speranza, solitudine nella quale piombiamo, in cui voci altrettanto distanti e meste paiono echi senza forza, ombre di una disillusione radicata. 'Les Irreals Versions' è forse la fine di un percorso, di un viatico tra black ed ambient in cui metal e rock si sono succeduti. Se visto in quest’ottica, il disco, seguito del quasi omonimo 'Les irreals visions' acquisisce un significato profondo. Crediamo che sia giunto il momento per i Foscor di ripartire, perché già questo episodio ha in parte dato la sensazione di una parabola discendente di idee. I pezzi risultano ridondanti a tratti, soluzioni e strutture che si ripetono e che possono tediare. Il full-length però non è così impegnativo in durata complessiva (circa 40 minuti), così da accennare solo il sentore di ripetitività, veicolandoci verso un universo rarefatto, senza stancare. Vedremo cosa accadrà nel futuro, augurando ai Foscor di aprire uno squarcio in questo cielo plumbeo, passando ad una nuova dimensione a cui sentiamo la necessità di approdare. Le capacità e ricettività ci sono, ora manca solo la coscienza di andare avanti, una cognizione di intenti che possa far battere i cuori di nuovo.
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