FLEMT: The Time Has Come
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24/01/2012Chi è stato a Udine ad assistere al concerto di Bon Jovi avrà sicuramente notato questi ragazzi a cui è stata data loro l'opportunità di potersi esibire di fronte a quarantamila persone come special guest della band del New Jersey. Propostone di rock melodico con la figura di Daniele Bianchelli che, con la voce decisamente hi-pitched, la fa da padrone. Le note positive di questo disco sono i brani che sono ben costruiti, di presa facile e coinvolgenti soprattutto in sede live, dalla opener "Always At Your Side", alla ballad "In My Dreams", non si può negare la buona vena di questa band nel songwrighting. Le noti dolenti invece sono riservate in primis alla produzione, in special modo ai suoni di chitarra e batteria; la prima, oltre ad avere il medesimo suono su tutti i pezzi, è talmente compressa e in overchorus da risultare a tratti oltremodo distorta e fastidiosa ("The Time Has Come" ne è un esempio eclatante); la seconda è impastata sui fusti, la resa è spesso più accostabile più ad una demo che ad un prodotto professionale. In pratica le idee ci sono, le capacità pure, quindi per arrivare ad un prodotto perfetto è necessario unicamente assoldare un produttore con le palle (magari anglofono in modo che sistemi anche la pronuncia non proprio di Burbank di Bianchelli), il tutto ne trarrà un giovamento enorme.
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