FIVE BECOMES FOUR: Vuoto.Cosmico
data
16/09/2013Non ci siamo, dispiace dirlo, ma non ci siamo. I ferraresi Five Becomes Four sono l’ennesimo nome di una scena – quella pop-punk – ormai al limite della congestione, davvero troppi infatti i volti nuovi che tentano fortuna gettandosi a testa bassa in scenari ormai triti e ritriti. 'Vuoto.Cosmico' non ha quindi nulla di nuovo all’orizzonte da segnalare, è un disco che saprà farsi apprezzare dai teenager, ma che fondamentalmente non ha nulla di nuovo o interessante al suo interno. La band è attenta e abile nel portare a termine il compitino scolastico, optando per soluzioni inclini all’hardcore melodico californiano quando vogliono accelerare, e al rock collegiale quando invece è il momento dell’intimità. Tutto secondo gli schemi, quindi, da sei politico. A questo punto il dilemma che attanaglia l’intera produzione: perché presentarsi dividendo in due la tracklist? O meglio perché metà disco cantato in italiano e metà in inglese? Si vuole arrivare a un pubblico straniero? Beh, la nostra lingua è tutt’altro che universale verrebbe da dire. Si vuole fare breccia nel cuore dell’italiano medio? Evitiamo allora i brani in inglese. Sinceramente questa è forse la sola parte del disco che prende le distanze dalle migliaia di produzioni in circolazione, perché francamente non si riesce a capire il motivo di tale scelta. Tra le due versioni quella italiana è sicuramente la migliore, vuoi per problemi di pronuncia dei musicisti o forse per la facilità con la quale i Five Becomes Four riescono a sfornare brani tutto sommato carini (esempi lampanti "Uomo Invisibile" e "Via Da Qui". La produzione è tutto sommato buona, permettendo a suoni e voce di essere calibrate per tutta la durata del lavoro. In conclusione, trattandosi di un debutto è ancora presto per decretare le sorti di una band come questa, diamogli tempo e vediamo che succede.
Commenti