FERONIA: Anima Era
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26/02/2018Dopo aver pubblicato l'esordio degli heavy metallers Silenzio Profondo, la Andromeda Relix dimostra di aver occhio nella selezione di band da mettere sotto contratto, in questa occasione la scelta è ricaduta sui Feronia, band torinese dedita ad un progressive metal dalle indubbie qualità che si manifestano sia nella potente, particolare ma soprattutto matura voce di Elena Lippe sia in fase di stesura con un songwriting di buonissima levatura in cui la tecnica individuale viene messa a piena disposizione della canzone, fermi restando i punti di riferimento a livello di influenze quali Dream Theater, Symphony X e Nighwhish. Attenzione: il lavoro non si presenta di immediata assimilazione essendo dotato di una struttura abbastanza complessa e un suono di chitarra che fa uso di un'accordatura ribassata che contribuisce a creare un mood oscuro se non claustrofobico, nel finale anche rabbioso con un rifferama più all'insegna del nu metal, sia in "Thumbs Up!" dallo sviluppo particolare con un cantato quasi rappato in cui si nota l'eccentrica presenza di un inserto fusion ma anche nella conclusiva "A New Life" più lineare ma prepotente nelle ritmiche. Fatta eccezione qundi per queste due tracce ci troviamo di fronte ad un lavoro frutto di una band ben coesa, dall'andamento piuttosto omogeneo ma contraddistinto da una forza e una ruvidità tipicamente metal ma in cui traspare una certa eleganza negli arrangiamenti; la musica ben si fonde con una controparte lirica assai importante in cui la brava Elena approfondisce il rapporto uomo-natura analizzato sotto un'ottica di stampo ecologista (che si può evincere dal monicker della band dato che Feronia rappresenta, secondo gli antichi romani, la dea della fertilità protettrice dei boschi e dei raccolti). Un inizio ricco d'ispirazione quello dei Feronia, a cui possiamo raccomandare una maggior personalità e la ricerca di un proprio marchio di fabbrica.
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