ENTWINE: DIEVERSITY
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15/04/2004Terza release di stampo Gothic (la quarta della carriera) per il sestetto Finlandese che col tempo continua a crescere risultando via via sempre più efficace e gradevole. Se già "Time Of Despair" segnava un passo in avanti rispetto al debutto "Gone" (carino ma troppo ancorato allo stile HIM che proprio in quel periodo vedeva la nascita di tanti cloni dei famosi connazionali), questo lavoro scaccia ogni dubbio sulle capacità della band. Il gruppo ci sa fare, sa ciò che vuole e lo mette alla luce attraverso le 11 tracce di questo bellissimo disco. "DiEversity" è un album più ruvido ed aggressivo rispetto ai precedenti ma allo stesso tempo è ben studiato e riesce a dosare a meraviglia le potenti e decise ritmiche di alcuni pezzi (le ottime "Bitter Sweet" e "Still Remains" ne sono un esempio) con le dolci e struggenti melodie di altre canzoni (ascoltate "Bleeding For The Cure" e "Everything For You") che dimostrano quanto la band sia maturata, grazie anche all'esperienza acquisita in questi anni. Mika interpreta al meglio le canzoni dando sui toni più bassi un'impronta più personale rispetto al passato (qui entra in gioco la parentesi con gli "Sham Rain", tramite la quale ha avuto la possibilità di esprimersi, tra l'altro divinamente, in un contesto decisamente più pacato e tranquillo rispetto a quanto è abituato a fare con gli Entwine) riuscendo così ad elevare ulteriormente il livello qualitativo delle composizioni che raggiunge il top con "Six Feet Down Below" e "Nothing's forever". Credo che con questa ultima fatica la band abbia raggiunto il giusto equilibrio musicale che forse ancora mancava.
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