ENDLESS PAIN: BORN IN VIOLENCE
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10/12/2005Primo full lenght album anche per i bresciani Endless Pain, che dopo un paio di demo e un numero di concerti a non finire (anche di spalla a nomi prestigiosi come Destruction e Tankard), riescono a raggiungere il prestigioso traguardo con questo "Born In Violence". Il presente lavoro si compone per metà di alcuni brani che già avevamo avuto modo di apprezzare nei precedenti demo, e per l'altrà metà di pezzi inediti, che confermano quanto di buono fosse già emerso dalle passate release. La proposta del quintetto non si discosta molto da quelli che sono effettivamente gli idoli dei musicisti coinvolti nel progetto: è facile infatti ritrovare nelle note di questo lavoro tracce di Destruction, Sodom, Kreator e di tutto il thrash più grezzo ed estremo dei primi anni ottanta. Coi nuovi brani riscontriamo però un significativo passo in avanti compiuto dalla band, che cerca di sviluppare il proprio credo in modo più personale di quanto fatto in passato, aggiungendo al bagaglio di songwriting la ricerca di nuove soluzioni, come i riff stoppati nella parte centrale di "The 3rd Antichrist" o i rallentamenti di "'Nam '67". E non dimentichiamo la furia omicida di "Angel Of Apocalypse" e "Browning Automatic Rifle", forse i due cavalli da battaglia più agguerriti della scuderia Endless Pain. Peccato solo per una produzione non sempre all'altezza della situazione (batteria costantemente sottotono).
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