EMINENCE: HUMANOLOGY
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06/09/2004Gli Eminence sono la creatura cui Wallace Parreiras ha dato vita ormai quasi una decina d'anni fa, reclutando, tra gli altri anche il bassista Jairo Guedz, già membro fondatore della formazione sudamericana per eccellenza, i Sepultura. "Humanology" segna il ritorno sulle scene della band a cinque anni di distanza dal precedente "Chaotic System" e mostra il combo brasiliano alle prese ancora una volta con sonorità tipicamente thrash metal, in cui però si innestano di volta in volta, divagazioni di varia natura, che vanno dall'hardcore al death metal. In tutto diciassette brani per quasi un'ora di musica che scorre senza annoiare, ma anche senza provocare emozioni significative. Non brilla infatti per originalità la proposta degli Eminence, la cui musica non è ancora abbastanza personale per consentire al quartetto di recitare un ruolo di primo piano nel panorama mondiale. Sono troppo evidenti le affinità col Thrashcore che ha reso celebri band come i Pantera o i Sepultura da "Chaos A.D." in avanti. Nonostante tutto, "Humanology" è un lavoro che si guadagna la sufficienza, dato che comunque qualche brano un po' meno scontato esiste: così "6ix Degrees", come la stessa title track o la furiosa "Greedy As A Pig", sembrano veramente essere canzoni di un livello superiore rispetto al resto. Convincono anche "Evolution" (ricorda molto i Napalm Death di metà anni novanta) e la pesantissima "Democrasick", che con quel suo riffing tagliente e monolitico risulta uno tra i pezzi più "in your face" dell'intero lavoro. Singolare la prova del singer Parreiras, il quale, oltre al classico growling con cui canta, esegue a piacimento alcuni guaiti striduili senza apparente significato, che, se non altro, conferiscono vivacità al tutto. Un lavoro che piacerà esclusivamente ai super appassionati del genere.
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