EKTOMORF: Redemption
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08/12/2010Puntuale come le tasse ecco il nuovo disco della copia conforme ungherese dei Sepultura; cd ideale per chi sente la mancanza dei capolavori della band carioca e che contestualmente non vuol rischiare di comprare un disco a scatola chiusa per paura di prendere una fregatura. Tonnellate di riff grattugia (definizione nata dai riff usati nei primi album dei Destruction) scolpiti nel granito come in "Stay Away"; drumming semplice ma efficace, voce che declama tipiche liriche hardcore incentrate su discriminazione, onore, rispetto e qualche "fuck" che non guasta mai. Il tutto condito da tanto groove, accordature basse ed un sound da megaproduzione; ovviamente, non poteva mancare l'emulazione di un brano dei fratelli Cavalera: "Anger" (che assomiglia a "Roots Bloody Roots"), e addirittura uno scimmiottamento agli Stone Temple Pilots in "Sea Of My Misery". Ma è il trittico d'apertura "Last Fight" (con tanto di armoniche alla Machine Head), "Redemption" e "God Will Cut You Down a far salire a mille l'adrenalina. Nel complesso un disco potente, ben suonato, ottimamente prodotto, ma già proposto da band che hanno fatto la storia del genere.
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