DUNDERBEIST: Songs Of The Buried
data
13/12/2012Tanti dischi, tanti concerti: il sestetto ha un bel curriculum e giunge a questo 'Songs Of The Buried' con tutte le buone intenzioni di farsi notare col suo sound accattivante e moderno. C'è del delicato, ma anche del graffiante, un continuo ruggire che non perde mai quota grazie a brani come "Centuries". A chi paragonare questi Dunderbeist? Forse ai QOTSA, ai Mastodon, od a certe impennate melodiche degli ultimi Enslaved. Ma i Dunderbeist sono più mattacchioni, sin dalla traccia d'apertura farciscono le loro composizioni con dei continui cambi di tempo. Ad ascoltarli, col tempo ci si fa l'idea di una vera e propria live-band dove a dominare sono i continui contrasti e l'uso della doppia voce. Non si capisce, tra l'altro, l'idea di definire i loro brani plasmando idee prese qua e là, informazione che si legge chiaramente in rete e lascia un po' smarriti. Non quando si ascolta questa loro ultima fatica. Insomma, c'è ancora molto da lavorare, ma l'entusiasmo che permea in questi brani è notevole.
Commenti