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DEFLORE: Subsound Split Series N.1

data

19/12/2013
80


Genere: Industrial Dub
Etichetta: Subsound Records
Distro: Goodfellas
Anno: 2013

Da anni sotto la Subsound Records di Davide Cantone i romani hanno sempre dato un nuovo volto alla loro creatura principale, pur dedicandosi ampi spazi di sperimentazione sia con set dal vivo, sia con il progetto Monte Meccano. Dopo qualche anno eccoli tornare in studio assieme alla band piemontese, pronti per partecipare ad una serie di vinili da collezione in formato 12", che ci faranno scoprire parallelamente il mondo della musica e quello del cinema, grazie al lavoro grafico di Stonino, bassista degli italiani Zippo. "Parete HP" rende bene l'idea di cosa ci aspetta nei prossimi minuti, ma è la seguente "Ferroconcrete" che con la sua anima dai mille volti, riesce a scaldare veramente l'ambiente prima col suo ritmo martellante e ossessivo, poi tuffandosi in un mood più tetro. L'ultima traccia si avvicina di più alle atmosfere placide e stratificate su varie melodie dei già citati Monte Meccano: la frequenza di una chitarra viene disturbata dai synth leggermente indelicati di Emiliano. Girando lato, troviamo i tre brani inediti degli Infection Code, di cui non avevamo notizie sin dall'album 'Fine', recensito sulle nostre pagine. Venti minuti molto sofferti e più dilatati, il genere proposto è di tutt'altra natura (d'altronde la Subsound Split Series si prefigge anche di mostrarci gli infiniti aspetti del mondo musicale). Il loro obiettivo è sempre stato quello di cambiare, scontrarsi col concetto di evoluzione, e con questi tre brani lo dimostrano bene. Eravamo piacevolmente colpiti dalla bellezza di 'Intimacy', al contrario dell'ultimo, che ci rimase con una particolare sensazione di amaro in bocca. Dopo una lunga traccia come "Beaty Among The Wires", minacciosa come il passo lento di un serpente, tocca prima a "Laus Odium", che sembra affondare le proprie radici nel passato della band, e infine a "Weapons", chiaro manifesto anti-guerra radicato tra affondi postcore e reminiscenze noise/elettroniche. Queste due bands si sono messe a fare veramente sul serio, non li avevamo mai ascoltati così cattivi e intensi, ottimo!

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