DECEREBRATION : Follow the Scars
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13/10/2021Terzo sigillo in studio per i canadesi Decerebration, band formatisi nel 1993, anche se risalgono al 1992 i loro natali con il moniker Infest. Il progetto vede una pausa tra il 1999 e il 2008, per poi ripartire nel 2009. Odore di morte, follia angosciante a cui ci affacciamo con timore, suoni sordi, corpo straziato e che continua a martoriarsi, colpendo la testa contro un muro di condizioni, seduto su giudizi altrui, spento. Così ci immaginiamo questo racconto in suoni, fatto di influenze dalla Svezia, con spunti melodici che ci riportano alla mente gli Hypocrisy. Nove pezzi in cui la old school regna, tra ripartenze incalzanti e una produzione che non ha nulla di muscolare o modernamente artefatto. Follow the Scars non rivela nulla di nuovo del genere della morte, ma onestamente va dritto al sodo, regalando a tratti momenti di cerebralità vicini al caos del grindcore. Interessanti gli innesti di chitarra melodica, ben contestualizzati con un’espressività vocale poliedrica ed a suo agio con i vari stati d’animo che vengono riesumati dal full-lenght. Ci complimentiamo con la genuinità dei canadesi, a cui non possiamo chiedere rivoluzioni, ma che riescono, con solidità, a carpire l’attenzione degli amanti del death metal.
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