CROSSFADE (USA): We All Bleed
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30/08/2011Una lunga, dolorosa e spasmodica attesa per il successore del tanto criticato 'Falling Away' del 2006 è finalmente qui, con il magico Ed Sloan che ci accompagna in questo viaggio composto a concept basato sui suoi stessi sogni irrealizzati, o realizzati, ma non come esattamente aveva sognato, compresi i chili di droga consumati nel periodo buio della band. Sia chiaro che la band ha abbandonato quella sorta di mainstream che aveva accompagnato l'ultima fatica, acquisendo invece un sound molto più pesante, cattivo, urlato quasi disperato. Già il primo singolo ne è un esempio eclatante, "Killing Me Inside" è cadenzata e potente pur mantenendo quella base di melodia che la fa rendere unica. Toccante la ballata "Dear Coacaine", testo da brividi, prestazione da urlo. Il disco prosegue senza cali e senza eccessivi stravolgimenti, un concept perfettamente plasmato sulla pelle della band fino ad arrivare al capolavoro finale chiamato "Make Me A Believer", dieci minuti intensi di musica e melodia, non di tecnica o funambolismi vari: eccezionale. Un ritorno prepotente, di gran classe, sofferto e molto intimo, un grandissimo disco che necessita di molta concentrazione ed acume musicale per essere apprezzato appieno, ma alla fine l'attesa di cinque anni è cancellata già dal primo ascolto. Il migliore album della loro brillante e travagliata carriera!
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