CLOSER: A DARKER KIND OF SALVATION

Atteso (almeno in madrepatria) debutto per i giovani svedesi Closer, autori di un metal moderno abbastanza aggressivo, ma non attaccato a nessun sottogenere in particolare, ed è infatti abbastanza difficile classificarli se non appunto col suffisso modern, quindi stavolta niente core, melodic death o altro; 'A Darker Kind Of Salvation' è un disco di metal al passo coi tempi, insomma quello che andrebbe suonato nel 2008, con la testa e le orecchie salde nell’epoca presente. Già un mezzo successo a casa loro (e non poteva essere altrimenti, visto lo zampino di Peter Tagtgren, e i nostri sono già osannati dalla rivista cult Close-Up), fa strano che il disco esca sotto una label come Pulverised, che oltre a occuparsi quasi esclusivamente di metal estremo, è tutt’altro che un’etichetta ‘potente’. Ma poco importa, tutti i brani si fanno ascoltare più che volentieri, soprattutto la title track e "Caressing The Insane". Un debutto da tenere d’occhio, considerato che sta passando quasi inosservato qui da noi.