Cathedral: Supernatural Birth Machine
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03/09/2009Dorrian & friends continuano la loro tradizione che consiste nel produrre album sempre diversi tra loro. Scelta questa che si trasforma, a volte, in un’arma a doppio taglio: infatti a volte capita di ascoltare dei lavori altamente ambiziosi ed innovativi; talvolta però il risultato è un prodotto leggermente sfocato. Ho voluto fare questa precisazione onde evitare di tirarmi dietro le ire degli aficionados del gruppo che leggeranno questa mia recensione. L’apertura del disco è affidata ad una coppia di brani, l’intro "Cybertron 71/Eternal Countdown" e "Urko’s Conquest" che fanno ritornare in mente le intriganti ritmiche e soprattutto la preziosità artistica di 'Carnival Bizzarre'. Citazione a parte meritano "Birth Machine 2000" e "Cyclops Revolution" che traghettano l’ascoltare in un viaggio allucinante attraverso sonorità futuristiche. Ma il vero tallone d’achille di questo prodotto che risulta suonato e prodotto abbastanza bene sono gli altri brani che non riescono, purtroppo, ad avere quel “quid” che potrebbe renderli accattivanti ed attraenti e finiscono così per risultare insipidi ed a volte scontati e noiosi, quasi fossero degli scarti messi lì per fare numero e completare la tracklist. Per concludere c’è da augurarsi che questo sia solo un piccolo “passo falso”. Ma dato che Dorrian & Friends sono sempre in bilico tra genio e sregolatezza, possiamo concedergli l’attenuante, stavolta, di non aver centrato il bersaglio.
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