BAUDA: Euphoria Of Flesh, Men and the Great Escape
data
29/05/2012Addirittura da Santiago, Cile, arriva questa band con già all'attivo un altro disco. La loro è una miscela di post-rock e alternative metal dove fanno capolino, spesse volte, questi sbalzi melodici strumentali che si allontanano di molto dalla struttura posta come scheletro principale del brano. Un esempio è già la traccia di apertura, una composizione tutta in crescendo che parte quasi semplice, poi si arricchisce di voce e varie idee; in seguito è la cavalcata robusta tra chitarra e batteria a farla da padrone lasciando spazio elegantemente a quel che segue. Con "Silhouettes" abbiamo finalmente spazio per un ritmo differente, la band si veste di progressive e gli dona molto, ogni accordo è quasi come una scossa di positività (peccato per la mancanza di testi in tal contesto). C'è comunque da dire che in un disco intitolato 'Euphoria' non poteva non dominare la gran quantità di suoni, questa è una carta che i Bauda si giocano ottimamente sapendosi lasciare andare in ballate acustiche, brani più minacciosi e quasi anomali, il tutto rischiando sulla lunga durata. Peccato per gli ultimi minuti: tra una strumentale di dubbio valore e una "Mare Nostrvm?" di cui non capiamo l'utilità, il disco perde consistenza proprio sul finale, ed è un gran peccato.
Commenti