ARS MAGNA UMBRAE: Apotheosis
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29/08/2020Secondo album per questa band battente bandiera polacca, ma il cui unico membro è greco per parte di padre. La sua concezione di black metal atmosferico è qualcosa di particolare, visto che atmosferico in questo contesto coincide il piu delle volte con un approccio piu melodico e meno aggressivo. Questo non vale per gli Ars Magna Umbrae: dopo una prima traccia introduttiva ambient, il paesaggio sonoro è decisamente intenso ed intricato. Anche il loro essere avantgarde non va inteso nel senso piu comune del termine, non perdono per questo nulla del loro impatto, ma le strutture sono complesse e si fa un uso decisamente fantasioso dei caratteri tipici del genere. Basti ascoltare cosa fanno con il tremolo picking per accorgersi di come amplino i confini del genere, senza introdurre elementi estranei. I cambi di tempo sono frequenti e i momenti di aperta dissonanza altrettanto. Menzionata va anche la produzione, eccellente, che concede il giusto spazio a tutti i componenti, compito non facile in un contesto cosi ricco di suoni. Siamo, nel genere, al livello degli ottimi e recenti Dark Fortress, forse anche con qualcosa in piu in termini di ampiezza di vedute e prospettive. La I, Voidhanger parrebbe aver pescato un vero fuoriclasse.
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