ANYONE'S DAUGHTER: WRONG
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29/01/2005Wrong è l'ultimo album in ordine temporale degli Anyone's Daughter, band tedesca nata negli anni '70. Il gruppo ha una storia complessa: cresciuto come gruppo prog rock, ha trovato molti estimatori in patria grazie alle prime tre release e a sonorità che rimandavano ad altri gruppi tedeschi come gli Eloy; poi è iniziato lento un declino che ha portato fino allo scioglimento nel 1986. Successivamente due dei fondatori (Matthias Ulmer e Uwe Karpa) hanno deciso di far rinascere la formazione nel 2001 cercando di ricreare lo spirito di un tempo ma proponendolo con sonorità più attuali. Per fare ciò hanno ingaggiato tre nuovi componenti creando così la line up attuale, che vede anche due musicisti americani (basso e voce), con la quale sono stati pubblicati gli ultimi 2 lavori. Cosa dire dell'album? Il prodotto è sicuramente valido, ben suonato ed arrangiato però siamo lontani dai concetti prog che erano nelle premesse (infatti ero indeciso come classificarli nella testata della recensione e alla fine ho optato per il genere che il gruppo vorrebbe proporre). In molto pezzi si riconosce molto di più un inflessione rock classica, a tratti quasi pop-rock, dove i riferimenti allo spirito antico della band sono minimi e spesso impercettibili, i legami con il prog solo passeggeri. Per contro bisogna ammettere che alcune parti di chitarra e di tastiere sono decisamente buone, anche se poco innovative, e alcuni brani danno l'impressione di poter anche inserirsi bene nelle charts più "rockettare" (tipo quella tedesca); buona anche la prova del vocalist Carswell, che da questo album ha iniziato anche a prendere parte alla stesura dei pezzi scrivendone, per 5 di questi, i testi. Purtroppo però la freschezza compositiva che si può avvertire al primo ascolto va spegnendosi in fretta con i passaggi nel lettore e rimane un senso di vuoto che rimanda al tempo che fu di questa band, il tutto lasciando un po' d'amaro in bocca. Naturalmente per chi si è avvicinato a questo gruppo solo a partire dal 2001 questa sensazione non è percepibile e sicuramente il prodotto può essere più apprezzato, ma resta il fatto che questo lavoro non è propriamente quello che un ascoltatore di progressive rock si aspetta. In definitiva l'album non è male, ma non è quello che ci si vorrebbe sentire dagli Anyone's Daughter (anche se le avvisaglie di questo cambiamento di direzione c'erano già state con l'uscita precedente). Probabilmente dobbiamo convincerci che questa è la nuova strada intrapresa dalla band senza soffermarci troppo sul passato e che sarà più facile approciarsi alle ultime uscite per un nuovo fans che per uno di vecchia data: in pratica ci troviamo davanti ad un gruppo totalmente nuovo che del passato ha tenuto quasi solo il nome.
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