ANGTORIA: GOD HAS A PLAN FOR US ALL
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06/07/2006Gli Angtoria riescono finalmente, dopo due anni dall'uscita del loro demo, a esordire sulla lunga distanza con questo "God Has A Plan For Us All": delle dodici canzoni presenti in questo debut ben otto sono nuove, mentre le altre quattro (anche se "Confide In Me" è una cover) era già presenti nel precedente lavoro della band. Il trio ci propone un lavoro dalla tecnica e dalla produzione impeccabili, in cui non mancano certo gli ospiti di rilievo (Dave Pybus e Richard Andersson su tutti): come dissi a suo tempo la band ci propone un power metal sinfonico con venature goticheggianti, genere sicuramente di moda e ormai ampiamente sviluppato e collaudato da molte band. Il mio timore era quello che il debut di Sarah e dei fratelli Rehn potesse musicalmente virare troppo verso i capisaldi del genere: invece questo lavoro, pur tenendo sempre in debita considerazione la lezione dei Nightwish, riesce a discostarsi in modo deciso dall'abuso di certe soluzioni ormai trite e ritrite. Il risultato è un platter indubbiamente interessante, in cui la voce di Sarah domina su tutto riuscendo a far breccia nel cuore dell'ascoltatore che non potrà che rimanere ammaliato da cotanta bravura: intelligentemente il songwriting si modella attorno alla singer come un vestito, esaltandone le qualità canore. I fratelli Rehn riescono a scrivere tracce di sicura presa anche se forse poco pretenziose: il lavoro risulta sì godibile e ben congeniato, ma comunque privo di un qualsivoglia spunto di originalità che possa spingere più in là i confini di un genere che, se non opportunamente svecchiato a breve, potrebbe annoiare l'audience metallica nel giro di qualche anno. In definitiva posso dire che questo debut per gli Angtoria risulta sicuramente positivo, anche se credo che è lecito aspettarsi un'ulteriore salto di qualità viste le potenzialità del trio: probabilmente il prossimo album sarà quello del boom definitivo.
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