ALLEY: Amphibious
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14/09/2013Secondo lavoro per la band russa che rispetto alla prova d'esordio ha preferito concentrarsi sulla tecnica anzichè sulla forma canzone. "Weather Report" è un brano di oltre 10 minuti di durata che altro non è che una cavalcata alla Opeth (come del resto tutto il disco), quelli più ostici tra 'Morningrise'e 'Blackwater Park', con lo stesso uso della voce growling/screaming e pulita, ma senza la classe degli svedesi. Negli Alley prevale una dose eccessiva di tecnicismi e sperimentazioni che fanno perdere la visione d'insieme e la fluidità dei brani; spesso ispirati da dissonanze che abbiamo riscontrato nei Pyrrhons (questi ultimi votati alle sperimentazioni di Shellac e Don Caballero); tali dissonanze tendono a prevalere rispetto alla melodia, rendendo le tracce poco lineari e assimilabili persino nelle prolisse parti progressive che dovrebbero essere quelle con più filo logico. Le tracce superano quasi tutte i 10 minuti di durata, dando l'impressione di essere incollate tra esse, senza una logica evolutiva. La produzione ed il suono sono ottimi, come d'altronde la tecnica degli strumentisti, ma non mettendola a disposizione della costruzione di brani lineari, l'ascolto di questo lavoro è consigliato ai tecnicisti e ai fan degli Opeth.
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