ADAMAS: EVIL ALL ITS
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21/07/2011Disco di esordio per i nostrani Adamas, band che si presenta con un bel packaging, un digi con tanto di menù interattivi e due videoclip. Il contenuto artistico, però, non è all'altezza del contenitore. Sette tracce scarse che annoiano presto poiché prive di mordente, piuttosto ripetitive e strapiene di parti di tastiera che poco hanno a che fare con l'insieme. Scendendo nello specifico, si inizia con la carina "Baghdad, Singin' In The Raid", brano che potrebbe essere tranquillamente uno scarto dei Megadeth dei bei tempi, quelli di 'Peace Sells...' nello specifico. Gli assoli cromatici, però, risentono tantissimo degli insegnamenti del nume tutelare Chuck Shoulidner, ma come avevamo detto in apertura ci sono quelle dannate e onnipresenti tastiere, con due o tre suoni in tutto (uno anni ottanta, uno più atmosferico e uno più "elettronico"), che fino a quando si limitano a ricamare assoli insieme alle chitarre ci possono anche stare ("Revenge... Best Served Cold"), ma per il resto non fanno altro che ingombrare frequenze. E non che il songwriting vada tanto meglio: sfidiamo chiunque ad ascoltare la traccia omonima per intero senza skippare, e anche la ballatona "Pics From Life" non funziona proprio, coi suoi riff ridondanti e gli assoloni pacchiani e privi di un qualunque fascino. Insomma, se non fosse per la magniloquente "Revenge..." e qualche altro momento, 'Evil All Its' sarebbe proprio da buttare. Nota di merito per la produzione e il missaggio ad opera addirittura di Andy LaRoque (King Diamond, etc). Parecchio da rivedere nelle scelte stilistiche e nella personalità della proposta. Attendiamo fiduciosi.
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