ABSCONDITUS: Katabasis
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25/06/2015Non sono pratico di black metal francese, anzi a dirla tutta non sono pratico proprio di metal francese. Oh va bene probabilmente soffro di francofobia e ne vado orgoglioso. Posso contare al massimo sulle dita delle mie mani i gruppi gallici che io seguo, avanzandone pure due prima dell'amputazione. Gli Absconditus bussano sotto casa mia al loro debutto a cinque anni dalla formazione con Katabasis. Questi sono fan dei Deathspell Omega, sopratutto dei loro ultimi lavori se non in assoluto Paracletus per le schizofrenie che si susseguono nei pezzi. O tu ascoltatore di raw black metal ortodosso solo norvegese, ti prego castrati così che la tua stirpe si possa estinguere prima di porre giudizio a un album a te avverso. Serio, fai finta che non esiste, come quelli che ascoltano i Meshuggah con i Portal (e una storia lunga sulle chitarre 8 corde e il loro utilizzo). Vivete nel vostro mondo e fatemi il favore di estinguervi. La citazione dei Deathspell Omega non si limita ai soli 'riff', visto che il nome del gruppo è un chiaro omaggio al pezzo Diabolus Absconditus. Ringrazio google per il suggerimento. Un album ideale per chi come me è contro al pubblico succitato, chi suppone il black metal non sia un genere grezzo, ma possibilmente contaminato da sperimentalizzazione avant garde di chiara scuole Ved Buens End, evolutasi poi chiaramente nei Deathspell Omega di ultima fattura e ora continuata negli Absconditus. Non voglio fare paragoni, che poi magari iniziamo una guerra civile su chi sia il più intelligente trai due e merita d'alzare il calice nella messa nera di dopo domani. Se solo in minima parte appoggiate il mio pensiero e siete a secco di album black metal sperimentali, questi quaranta minuti non vi dispiaceranno. Certo il cantante poteva almeno mettere più impegno nella voce, a tratti più depressive che altro. Oh beh, che di black metal stiamo parlando, mica potevano mettersi a fare i canti gregoriani.
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