ABROGATION: SARGGEBURT

Quarto disco per i tedeschi Abrogation, dopo una carriera fatta di alti e bassi ma nel complesso abbastanza travagliata, tant’è che questo Abrogation esce in un contesto generale abbastanza anonimo. Ad ogni modo, gli Abrogation ci propongono un death metal, a volte tinteggiato di melodia, che tratta temi medievali ma al tempo stesso sociali, e una bio un po’ confusa non aiuta certo a favorire le impressioni; passando alla questione più importante, cioè l’aspetto musicale, non si può non capire subito perché gli Abrogation non sono mai riusciti ad emergere dal mucchio di gruppi tutti uguali, ovvero una scarsità generale della proposta. Il death metal degli Abrogation è piuttosto canonico, banalotto e neanche troppo bene eseguito, devo essere sincero, e annoia abbastanza fin dal primo ascolto, chè si fatica persino a superare il primo giro indenni. Ogni tanto qualche buona idea salta fuori, ma non è niente di nuovo e soprattutto è in un contesto abbastanza scadente. La band non è finora mai riuscita ad emergere, e sono pressochè sicuro che anche questo Sarggeburt non li aiuterà nell’impresa. Poi magari vengo smentito, ma intanto…