ABIGAILS GHOST: SELLING INSINCERITY
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01/08/2007Gli Abigails Ghost sono una band statunitense che arriva sulle pagine di Hardsounds col debut album "Selling Insincerity": il combo nordamericano porta nei nostri stereo una commistione interessante fra il prog e l'alternative oscuro e potente made in U.S.A., spingendoci in un mondo, a tinte di grigio, in cui anche l'iniziale "Mazurka" ha il greve sapore della morte e delle nebbie che offuscano il paesaggio ed i ricordi delle persone. Un platter quindi tutt'altro che solare e leggiadro: musicalmente potrebbero ricordare una strana amalgama fra l'oscurità dei Riverside, alcune reminescenze goticheggianti e le sperimentazioni, a tratti psichedeliche, dei White Willow: ritmi lenti e cadenzati, inframmezzati da brevi scosse nervose, come se si restasse fulminati ma solo per brevissimi istanti. Nei 56 minuti del disco i ragazzi ci forniscono una buona panoramica di quello che è il loro modo di fare musica. Quello che dispiace è che le cosidette "scosse" sono molto frequenti all'inizio dei brani e rare durante lo svolgersi degli stessi: ciò porta ad avere canzoni dal feeling molto simile fra loro, rendendo certamente il platter omogeneo dal punto di vista del tiro, ma penalizzandolo pesantemente dal lato dell'imprevedibilità. Come avrete capito siamo di fronte ad un platter ben congegnato e suonato, ma che manca di quel qualcosa che lo renda particolare, vario e soprattutto innovativo. Certo il prodotto risulta comunque di buon spessore, un gradevole passatempo che farà contenti gli estimatori delle sonorità moderne e tinte di grigio. Lavoro morbido ed ammaliante, quindi,ma a tratti troppo monocorde. Con un miglioramento del songwriting potremmo trovarci di fronte ad un gruppo in grado di fare proseliti anche in Europa, vista la produzione di ottimo livello e la tecnica esecutiva di base molto buona. Staremo a vedere cosa in futuro riusciranno a fare gli Abigails Ghost, per ora faccio loro i migliori auguri, complimentandomi per il buon lavoro svolto.
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