PUSSY RIOT: il processo
Le Pussy Riot, sconosciute agli occhi del mondo in campo musicale, ma diventate famose per un processo a danni di tre membri. Loro sono una punk band al femminile che mesi fa hanno dato scena nella cattedrale di Cristo Salvatore cantando e ballando una preghiera rivolta contro Putin (Vergine Maria liberaci da Putin, cita la canzone). Oggi inizia il processo più atteso degli ultimi tempi, che vede sul banco degli imputati Maria Alyokhina, Nadezhda Tolokonnikova ed Ekaterina Samutsevitch con l'accusa di "vandalismo per motivi di odio religioso". In questo periodo di tempo dall'arresto ad oggi, Sting si è schierato con le tre ragazze affermando: "È sconvolgente che le musiciste della band Pussy Riot rischino fino a sette anni di carcere. Il dissenso è un diritto legittimo ed essenziale in ogni democrazia e i moderni leader politici devono accettare questo fatto con tolleranza. Mantenere un senso delle proporzioni, oltre che un senso dell'umorismo, è un segno di forza, non di debolezza. Sono sicuro che le autorità russe annulleranno del tutto queste false accuse e permetteranno a queste donne, a queste artiste, di tornare alla loro vita e ai loro figli" Non ci resta che aspettare l'esito.
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