SIXTH MINOR

29/11/2014 - Un sabato come tanti altri, nulla di particolare o di pianificato destava la nostra attenzione su come trascorrere la serata, aspettavo il cosiddetto carpe diem, quando un sms via whatsapp con un imbeccata di un amico ci segnala i Sixth Minor in concerto al Le Mura di Roma. Avete presente la frase: amore a prima vista; qui si parla di folgorazione dopo le prime note. I partenopei sono un fulmine a ciel sereno, quel tipo di band che da un'attitudine electro industrial di base, si diverte a stratificare il suono aggiungendo strutture su strutture che vanno dal post rock (ossatura portante) all'elettronica minimale di band quali Pulseprogramming, dal noise al post grind (che traspare di più in sede live), dal dark ambient all'EBM più scura, pesante e minacciosa. Formazione ridotta all'essenziale: batterista (una vera furia primordiale sul palco, capace di breakbeat, parti sincopate, controtempi da adrenalina pura), e chitarrista/programmatore (all'occorrenza screamer) che si occupa di tutto il resto. Per la prima parte del concerto il pubblico è sembrato perplesso, non riuscendo a capire esattamente il genere di proposta del duo, poi quando il ritmo è salito, il groove è diventato contagioso, meglio dire virale, più di qualcuno ha iniziato a muoversi a tempo fino all'headbanging sui pezzi postgrind o industrial EBM ad elevato numero di bpm; peccato per il fatto che non hanno potuto portare a termine tutto il set (per esigenze dansereccie del club, magari se si fosse anticipato l'inizio del concerto ciò non sarebbe successo, ma questa è un altra storia), ma vi garantiamo che la performance è stata grandiosa, durante la quale hanno presentato pezzi editi dall'album 'Wireframe' (nel quale la componente electro/ambient/post rock è preponderante) e la nuova produzione (che farà parte del prossimo lavoro) tra i quali "Hybrid", brano che gira da un po' in rete, a maggiore connotazione industrial/EBM. Naturalmente nessun dischetto potra mai contenere l'energia e la potenza che una band sprigiona dal vivo, ragion per cui non perdetevi il prossimo passaggio di questo asteroide dalle vostre parti.