RIGHTS FOR ALL

Per celebrare i 70 anni della Costituzione e la giornata mondiale dei diritti umani (10 dicembre), il Comune di Viareggio, insieme alle associazioni, Enti e società civile ha scelto di promuovere "Il mese dei diritti": un cartellone di iniziative, dibattiti, presentazioni,eventi musicali che attraversa tutto dicembre per ridare voce a questo e a molti importantissimi temi di cui il concerto Human Rights For All costituisce il primo appuntamento di apertura e che ha visto esisbirsi sul palco in quest'ordine: Mimosa Campironi, la band toscana Esterina e Giorgio Canali & Rosso Fuoco.

La "Human Rights Night", con ingresso gratuito e che ha visto affluire per la maggior parte un pubblico giovane ed entusiasta, si è aperta con la performance di Mimosa Campironi, attrice e cantautrice italiana originaria di Pavia che aveva gia iniziato la sua carriera musicale con un album socialmente e umanamente impegnato intitolato "La Terza Guerra".

La cantante ci ha sorpreso per intesità e naturalezza con una scaletta ricca di nuovi pezzi tratti invece dall'album 'Hurrah' uscito proprio quest'anno - 2018 - registrato fra Roma e Genova, prodotto da Filo Q con la collaborazione di Davide Toffolo dei Tre allegri ragazzi morti. Un repertorio costellato da temi importanti e attuali di cui ricordiamo la canzone "Tango Libero", che costituisce una riflessione sulla condizione umana delle donne immigrate in Occidente, ma anche "Evoluzione" che riflette sulla natura umana, mutevole, a tratti fragile, ma fantastica, in continuo movimento con ancora molta positivà da esprimere e condividere nonostante il dramma degli eventi quotidiani, politici e sociali che popolano questa epoca.

Una natura invece intimistica e sensuale è contenuta in canzoni come "Mordimi Forte" e "Attentato al Cuore" che esplorano invece il tema dell'amore. Una performance molto intensa anche quella degli Esterina band toscana, originaria di Massarosa e attiva dal 2008 che anche in questo caso ci hanno presentato molte delle nuove canzoni tratte dall'album 'Canzoni per esseri Umani", loro quarto album di studio composto da 8 brani di stile collocabile tra post rock e canzone italiana.

Anche nei testi di questa band originale e assolutamente sopra le righe troviamo temi profondamenti legati alla realtà umana: il dolore, la solitudine, la gioia, la mancanza che ritroviamo in brani come "Santo Amore degli Abissi", " Te e io", ma anche "Dio Ti Salvi". Il cantante Fabio Angeli termina la performance ringraziando i presenti e rimarcando l'importanza della presenza di un pubblico interessato a sostenere la musica come elemento che unisce, che fa riflettere e si lancia in un discorso dalle tinte leggermente provocatorie esprimendo il bisogno di una maggiore presenza delle autorità in eventi come quello della Human Rights Night, nonchè il bisogno di un maggior contributo dell'arte a sostegno di queste importanti tematiche. Terminata la performance è stato l'assessore al sociale del comune di Viareggio, Gabriele Tomei, docente dell'Università di Pisa a prendere la parola e riprendendo l'intervento del cantante ha confermato e sottolineato l'impegno da parte delle autorità locali intervenute all'organizzazione dell'evento ringraziando il Comune Di Viareggio, La Cooperativa Odissea per il suo prezioso sostegno, ma anche la Caritas, L'ARCI responsabile della zona Versilia-Lucca, il Circolo Arci GOB ( Ganz of Bicchio ), la Fondazione del Festival Pucciniano, lo SPRAR, i responsabili del Progetto EUCAN, La Fondazione del Monte di Lucca, La Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, e per finire il CIR Food e la Cooperativa Di Vittorio.

Ha chiuso la serata la performance di Giorgio Canali & Rosso Fuoco considerato innovatore del rock indipendente italiano che non necessita certo grandi presentazioni, conosciuto per i suoi testi impegnati e densi di riferimenti alla vita quotidiana e per il contatto ironico e talvolta tagliente con il pubblico: tra le canzoni in scaletta "Fuoco Corri con me", "Nostra Signora della Dinamite", "Falso Bolero", racconti di vita ed emozioni stavolta un pò amari, a tinte fosche e profonde venate anche di un' ironia irriverente che sembrano trasudare il passato musicale del cantante all'insegna del punk, ricordiamo infatti il suo contributo alla scena punk romagnola degli anni '70.

Termina così un evento musicale di qualità, autentico e ricchissimo di spunti a cui ci auguriamo di assistere sempre più spesso.